In un sist. di rif cartesiano ortonormale, si hanno \(r\) e \(s\) due rette di cui calcolare \(d(r,s)\).
Si procede effettuando lo studio della posizione reciproca (vedi "Posizioni tra due rette nello spazio").
\(r\) e \(s\) sghembe: si calcola la minima distanza tra rette sghembe: 1) si cerca la distanza tra un punto qualsiasi di \(r\) e il piano \(\alpha\) passante per \(s\) parallelo ad \(r\):
si scrive l'equazione cartesiana del piano \(\alpha\) passante per \(s\) e parallelo a \(r\) (vedi "Piano ortogonale a una retta e passante per un punto"): \(\alpha: ax+by+cz+d=0\)
si fissa un punto qualsiasi \(P(x_P,y_P,z_P) \in r\)
si calcola la distanza di \(P\) dal piano \(\alpha\) (vedasi "Distanza - punto da piano"): \(d(P, \alpha) = \frac{ |ax_P +by_P+cz_P +d| }{ \sqrt{a^2+b^2+c^2} }\)
tale distanza è la distanza tra le rette: \(d(r,s)=d(P,\alpha)\) 2) oppure si calcola come distanza tra due punti \(P\) e \(Q\) appartenenti alle rispettive rette:
si ricavano le equazioni parametriche delle rette
si determina il vettore direzione delle rette (vedi "Retta - Direzione nello spazio"): \(v_r=(l,m,n)\) e \(v_s(l',m',n')\)
si indicano con \(P(t)\) e \(Q(u)\) i punti mobili delle rispettive rette, ossia i generici punti con coordinate espresse parametricamente:
\(P(t)=(x_0+lt,y_0+mt,z_0+nt)\)
\(Q(u)=(x'_0+l'u,y'_0+m'u,z'_0+n'u)\)
si determinano le componenti del vettore parametrico \(\overrightarrow{P(t)Q(u)}=Q(u)-P(t)=(x'_0+l'u-x_0-lt, y'_0+m'u-y_0-mt,z'_o+n'u-z_0-nt)\)
si impone che siano nulli i prodotti scalari tra tale vettore e i vettori direttori delle rette ricavando due equazioni lineari nelle incognite \(t\) e \(u\)
risolvendo il sistema si ottiene la soluzione \((t,u)=(\hat{t},\hat{u})\)
nelle coordinate del punto mobile \(P(t)\) della retta \(r\) si sostituisce \(t\) con \(\hat{t}\), facendo lo stesso per \(Q(u)\)
si calcola la distanza tra i due punti ottenuti (vedi "Distanza - 2 punti").
TODO: solo nel caso 1) delle sghembe (vedere se non esiste già sympy)